Emergenza Coronavirus: consentita la spedizione delle merce in giacenza e nessun limite al trasporto merci

Emergenza Coronavirus: consentita la spedizione delle merce in giacenza e nessun limite al trasporto merci

A seguito del DPCM del 10 aprile 2020 anche le imprese la cui attività è stata sospesa possono spedire la merce in giacenza. Per i trasportatori non vi sono limitazioni al transito e alle attività di carico e scarico. 
 
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Continuano a susseguirsi interventi nel settore della logistica e del trasporto merci in un momento in cui è essenziale garantire la continuità degli approvvigionamenti su tutto il territorio nazionale. Fortunatamente, dopo i dubbi generati dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 22 marzo 2020, evidenziati anche nei nostri commenti, gli ultimi interventi legislativi ed interpretativi eliminano le incertezze relative alla circolazione delle merci.
Con i chiarimenti pubblicati in data 1 aprile 2020 il Governo ha chiarito che tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessità) possono essere trasportate sul territorio nazionale. I corrieri merci possono circolare. Non sono previste limitazioni al transito e all’attività di carico e scarico delle merci. Società di spedizioni e agenzie di operazioni doganali possono continuare ad operare, come anche le imprese di logistica.
Il DPCM del 10 aprile 2020 ha eliminato il divieto riguardante le attività di spedizione introdotto dal DPCM del 25 marzo 2020 che imponeva che tutte le attività compresa espressamente la spedizione delle merci dovevano essere completate entro il 25 marzo 2020. Adesso anche per le attività produttive sospese è consentita, previa comunicazione al Prefetto, la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture.
Comunicazione al prefetto che non è necessaria per le spedizioni relative a vendite a distanza con consegna a domicilio, attività che il Governo aveva già chiarito non è stata oggetto di limitazioni purchè si trattasse di merce prodotta prima della sospensione.
Pertanto, fermo restando, il necessario rispetto delle regole di sicurezza previste per il contrasto al virus COVID-19 il personale preposto alla gestione del magazzino e alle spedizioni può continuare ad accedere ai locali dell’impresa, dove possono recarsi ovviamente anche gli autotrasportatori per caricare la merce.

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